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Contrastare la crescita delle alghe in acquario Parte 3

Siamo arrivati all’ultimo gradino dei metodi per contrastare la crescita della alghe in acquario, il controllo biologico.

Filtraggio Biologico

Il filtraggio biologico è il metodo universalmente utilizzato per la filtrazione e la depurazione dell’acqua in acquario.  I Batteri situati nella sabbia, nelle rocce vive e su altri substrati porosi come i Batteri Eterotrofi che convertono gli aminoacidi in ammoniaca (NH4), i Batteri Nitrificanti Aerobici trasformano l’ammoniaca in Nitriti (NO2) e Nitrati (NO3) e i Batteri Anaerobici chiamati anche Denitrificanti scompongono i nitrati e liberano azoto sotto forma di gas ( Che si trovano negli strati profondi della sabbia nelle vasche con Metodo di Gestione DSB o Deep Sand Bed).

Filtraggio ad Alghe

Foto di  Simone Grimaldi

Contrastare la crescita delle alghe utilizzando le alghe è un bel paradosso, ma con questa tipologia di filtraggio si riesce realmente a evitare la piaga delle alghe in acquario. Le alghe vengono fatte crescere su dei tappetini che sono collegati nel circuito del sistema di filtraggio. Questo sistema è comunemente utilizzato oltreoceano e prende il nome di ATS o Algae Turf Scrubber che significa propio filtro ad alghe. L’ATS consiste nel far passare acqua in modo forzato attraverso un tappetino come quello in foto, illuminato da una speciale luce che stimola la crescita algale, in questo modo la presenza delle alghe è limitata solo in quella porzione e quindi le alghe non invadono la vasca principale.

(Per Approfondire vi potete leggere l’articolo ATS )

 

Filtraggio per mezzo di Macroalghe o Alghe Superiori

Foto di Felice Panico

Il filtraggio per mezzo di macroalghe o alghe superiori è un’altro sistema testato dagli appassionati che aiuta a contrastare la crescita delle alghe in acquario.

Come funziona?

Le Macroalghe come quelle del genere Caulerpa, Chaetomorpha, Graciliaria, ecc, vengono impiegate all’interno di Refugium o Rifugio dove senza essere predate crescono rigogliose e assorbono gli inquinanti come NO2, NO3 e PO4. Anche le alghe per crescere hanno bisogno di Nitriti, Nitrati e Fosfati quindi la presenza di un refugium con macroalghe, illuminato con un fotoperiodo inverso, limita la crescita delle fastidiosissime alghe in vasca.

Il Refugium è una vasca opzionale da aggiungere al sistema, la si può condurre con vari metodi di gestione come DSB (Deep Sand Bed o Letto Sabbioso), Miracle Mud di Leng Sy oppure senza alcun substrato sabbioso. La vasca rifugio oltre ad avere il vantaggio di contrastare la crescita delle alghe aiutando la depurazione dell’acqua, offre anche uno spazio sicuro per tantissimi microorganismi che nella vasca principale non si potrebbero riprodurre e sopravvivere con tale facilità essendo predati da coralli, invertebrati e pesci.

 

 

Mangrovie

Cosi come è diventato popolare l’utilizzo di filtri ad alghe, ora sta prendendo piede anche l’utilizzo delle Mangrovie Rosse (Rhizophora spp.)  Questa pianta ha vantaggi trascurabili in acquario, invece secondo noi ha molti più svantaggi per quanto riguarda l’inserimento in acquari. Uno dei tanti è la presenza di un esteso apparato radicale che provoca dei significativi mutamenti in vasche con metodo di denitrificazione sabbiosa (DSB). L’altro svantaggio è la rimozione di una notevole quantità di nutrimento (Oligoelementi,Ecc) sia dal substrato sia dall’acqua.

L’ultimo svantaggio è la notevole evaporazione dell’acqua provocata dalla pianta che ha l’apparato radicale a contatto con l’acqua e l’apparato fogliare illuminato da una fonte luminosa calda come le HQI.

Erba Marina

Tappeto di Posidonia Foto di Sergio Poppi

Con questo nome vengono indicate le Fanerogame Marine che producono vasti tappeti simili a prati (Posidonia, Thalassia,Zostera, Cymodocea, ecc.) L’erba marina come le mangrovie, non cresce con la rapidità delle alghe e  quindi non è efficace nel controllo delle sostanze inquinanti. L’erba marina ha più che altro un valore ornamentale ma le vasche rifugio o gli acquari densamente piantumati con erba marina richiedono erbivori come pesci, lumache, ecc, per mantenere gli steli liberi dalle alghe epifite, e pesci predatori per controllare la popolazione di anfipodi che possono intaccare i tessuti vegetali.

 

 

Tridacne 

Sembra una cosa strana ma anche le Tridacne contribuiscono a limitare le alghe.

Questi splendidi e costosi bivalvi possono effettivamente competere con le alghe per le medesime sostanze nutritive, limitandone lo sviluppo. Le Tridacne svolgono un’ottimo lavoro filtrante e riescono anche a rimuovere ammoniaca, nitrati e un contributo nella riduzione dei fosfati e delle sostanze organiche in soluzione, entrambi cibo per le piante. Alcune specie come T. Gigas, T. Derasa, T. Squamosa raggiungono grandi dimensioni e possono avere un impatto significativo sulla chimica dell’acqua in acquario.

(Salvare tridacne con il metodo del glucosio )

Coralli

I coralli competono con le alghe e le alghe competono con i coralli. In un acquario con rocce vive e pochi coralli l’equilibrio è difficile da mantenere. Più i coralli sono numerosi meno probabilità c’è per le alghe di prevalere, invece minore è il numero di coralli più c’è possibilità da parte delle alghe di dominare.

Come fanno i coralli a contrastare la crescita delle alghe ?

I coralli producono delle sostanze che impediscono alle alghe di svilupparsi sulla superficie corporea. Porites, Sarcophyton, Lobophyton, Sinularia e molte Gorgonie secernono una pellicola cerosa cutanea che vine rinnovata periodicamente (rimuovendo anche le spore che hanno aderito), altri tipi di coralli invece liberano abbondanti quantità di muco per proteggersi dalle alghe. I coralli inibiscono la crescita delle alghe anche intercettando la luce. L’espansione dei tessuti corallini di giorno produce ombra riducendo lo sviluppo di alghe.

Anche gli Zoantidi (Zoanthus, Palythoa, Protopalythoa) contribuiscono a limitare la crescita algale espandendosi rapidamente sulle rocce, occupando gli spazi dove le alghe potrebbero insediarsi, e secernendo sostanze che inibiscono in parte lo sviluppo algale. Durante il fotoperiodo i polipi si espandono ombreggiando gli spazi intermedi prevenendo l’attecchimento dei filamenti vegetali.

Vermi Tubicoli

I vermi tubicoli come quelli del genere Bispira la cui presenza è molto comune negli acquari marini allestiti con rocce vive, si riproducono per fissione e possono rivestire la superficie delle rocce. Questi vermi utilizzano i detriti per fabbricare i propri tubi protettivi e si dice che grazie a questo sistema riescano a limitare lo sviluppo delle alghe.

Acqua Dolce Depurata (Osmosi inversa)

Uno dei primi accorgimenti per controllare la crescita delle alghe in acquario è limitare l’immissione di sostanze nutritive. L’acqua di rubinetto contiene notevoli quantità di nitrati, fosfati e silicati e se non viene filtrata correttamente promuove la crescita delle alghe. L’osmosi inversa è ricavata dal trattamento attraverso un impianto dotato di membrana semipermeabile, filtri sedimenti, carboni e resine deionizzanti. E’ importante che l’acqua di osmosi utilizzata per rabbocchi di acqua evaporata e per cambi d’acqua periodici sia pura cosi da evitare la proliferazione di alghe.

Fine Terza Parte

Contrastare la crescita delle alghe Parte 1

Contrastare la crescita delle alghe Parte 2

Felice Panico
Acquariofilo dall'età di 10 anni con esperienza in acquariologia dolce,marina e salmastra, appassionato di immersioni subacquee e di microscopia.
https://www.vitadibarriera.it

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