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Come proteggere le sonde in acqua salata

Quest’oggi vi mostrerò un semplicissimo escamotage per proteggere le sonde di temperatura con la testina metallica dalla corrosione dell’acqua marina.

Ultimamente mi è capitato spesso di fare dei progetti fai da te, soprattutto in ambito acquariofilo, dove era richiesto l’uso di sonde per la temperatura da mettere in acqua salata del proprio acquario. Finché queste sonde sono di plastica tutto bene, ma talvolta si possono o devono usare sonde in metallo, come ad esempio le sonde per i microcontroller Arduino.

Bastano pochi mesi per corrodere le testine di tali sonde e di sicuro questo non giova né alla sonda né agli abitanti del vostro acquario, in quanto il metallo rilascia sicuramente sostanze nocive.

Per questo, stufo di doverle sostituire continuamente, ho pensato di proteggerle con qualcosa che le impermeabilizzasse ma al contempo non ne alterasse le capacità di lettura della temperatura.

Qualcuno di voi si ricorderà che qualche mese fa abbiamo realizzato un articolo su “Come costruire un acquario in legno e vetroresina” ed è proprio da lì che ho pensato di utilizzare la stessa resina per proteggere le sonde.

Ma arriviamo al dunque!

Occorrente:

  • resina epossidica con relativo catalizzatore (in genere vengono venduti abbinati).
  • una o più sonde che vogliamo impermeabilizzare.
  • bicchierino di plastica da caffe.
  • uno contenitore cilindrico (io ho usato una boccetta di vetro da 10ml che poi ho gettato) oppure più di uno se bisogna trattare più sonde.
  • Guanti e mascherina.

Preparazione:

(Per prima cosa proteggetevi con guanti e possibilmente una mascherina in quanto alcune resine sono piuttosto tossiche da respirare e per contatto ed effettuate l’operazione all’esterno).

Versate la resina e il catalizzatore nel bicchierino di plastica, seguendo le dosi consigliate sulla confezione.

Mescolate i due componenti con uno stecco di legno (che poi butteremo via) fino a che sono ben miscelate tra loro e versate il liquido all’interno del contenitore cilindrico, una boccettina di vetro nel mio caso.

A questo punto io aspetterei qualche minuto, fino a che la resina ha acquisito la consistenza del miele (se la temperatura ambiente è sui 25-30 gradi potrebbero volerci pochi minuti) potete inserire la punta della sonda nella boccetta assicurandovi che sia inzuppata bene, anche un pò sul cavetto e non solo sulla testina in metallo della sonda. Estrarre subito (altrimenti se la lasciate troppo potrebbe seccare e non la toglierete più!!) la sonda dal contenitore ed appenderla da qualche parte stando attenti a non farla gocciolare sul pavimento, altrimenti non sarà facile da togliere, per questo è meglio fare tutto all’esterno.

Una volta asciutta, fate passare un paio di giorni, giusto per essere sicuro che sia secca. Lo potrete sentire anche al tatto, se è ancora appiccicosa dopo un giorno non va affatto bene, probabilmente avete sbagliato la dose del catalizzatore o la temperatura potrebbe essere troppo bassa. Se invece è bella asciutta allora è pronta per essere inserita in acqua!

Avrete munito la vostra sonda di una pellicola assolutamente impermeabile, che non pregiudica affatto la corretta lettura della temperatura ma le donerà la vita eterna 🙂

 

 

cadig1
Appassionato di informatica ed elettronica sin dall'infanzia, sempre in deficit di conoscenza, ho trovato in questo affascinante universo dell'acquariofilia l'argomento che riesce a stimolarmi ma mai a saziarmi abbastanza da diventare noioso!

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